Come muta il paesaggio
Pietro Merenda nel redarre il Vademecum a cui ci ispiriamo arricchisce la minuziosa descrizione dei luoghi con una documentazione fotografica che offre una straordinaria testimonianza del paesaggio dell’epoca e ci consente di coglierne i mutamenti. La caccia fotografica alla ricerca dei luoghi dove furono scattate le foto, per rifare lo stesso scatto dopo oltre 110 anni, è cominciato come un passatempo divertente, ma via via che si procedeva ci si è resi conto che tale ricerca ci stava facendo un grande regalo: una riconciliazione con la nostra storia più recente. Abituati all’incombere del disastro ecologico, all’uso dissennato del suolo, agli incendi, all’abusivismo delle periferie metropolitane non ci eravamo resi conto invece che l’area montana e agricola del circondario di Palermo nel dopoguerra ha avuto un evidente processo inverso: riforestazione, riduzione dell’erosione dei suoli e il prevalere di un’agricoltura non intensiva, nella maggioranza dei casi a gestione familiare, che unitamente al gioco delle forme prodotte dalla straordinaria conformazione orografica offrono spesso un raro senso di armonia e bellezza. Riportiamo qui alcune di questo foto con la descrizione tratta dal Vademecum di Pietro Merenda